Inizia il 2011 LAM: 1^ tappa è il "Trofeo dei Colli Euganei"

Trofeo dei Colli Euganei 2011

 

Domenica 10 Aprile, dopo un inverno passato a sperimentare, impennare, impregnare e a preparare nuovo materiale, si riparte con il Campionato Nazionale della Lega Arcieri Medievali.

La prima” della nuova stagione LAM si svolge ad Arquà Petrarca, il borgo sui Colli Euganei dove visse il Poeta, Francesco Petrarca.

I presupposti sono favorevolissimi: uno sboccio di primavera con temperature estive, cielo limpido e sereno, e soprattutto una grande voglia – da parte di tutti – di riprendere a tirare frecce in compagnia e di rivedere i volti dei tanti amici sparsi per tutt’Italia.

I partecipanti, molti dei quali arrivati tra il venerdì e il sabato precedenti e ospitati nelle strutture locali, sono 127 in veste di arcieri e 49 accompagnatori, …al di là di qualsivoglia ottimistica previsione, e per l’intera giornata faranno rivivere il Borgo di antiche memorie!

I ragazzi della compagnia ospite, Escalibur Este, dopo i preparativi sono pronti a dare inizio alla gara, al suono di Fratelli d’Italia, in onore del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e tenuto conto che si tratta di una “gara del Campionato Nazionale”!

Il percorso di gara si snoda per i vicoli del Borgo, portando gli arcieri a godere degli scorci naturali offerti dal territorio Euganeo che li ospita, ripercorrendo nei simboli dei bersagli, ma anche nei luoghi, la storia dell’Illustre Cittadino.

Affaticati dalle “rampe” di Arquà, ma speriamo appagati dallo svolgimento della gara e dall’accoglienza ricevuta, arcieri e accompagnatori rientrano per il meritato pranzo, mentre i ragazzi di Escalibur continuano i preparativi per “il secondo tempo”, ovvero “Il Trofeo Escalibur” che vede le compagnie LAM sfidarsi – dapprima con tre rappresentanti, arrivando ad un solo portacolori – alla conquista della “Freccia d’Argento”, un trofeo in argento massiccio – offerto dal negozio Escalibur - che riproduce una punta in selce ritrovata in prossimità di Arquà Petrarca.

Dopo la fase eliminatoria (tre arcieri che sfidano una mela), dove abbiamo purtroppo assistito all’eliminazione dei vincitori dell’anno precedente, si passa “all’ultima freccia”…

La sfida, dopo alcuni giri di “riscaldamento”, è stata vinta da una giovanissima Dama, Alice Anibaldi che con grande emozione e gioia di tutti i compagni di squadra (nonché di mamma e papà, arcieri anche loro).

Alice, consegna così la vittoria alla compagnia “Aesis Milites del Contado di Maiolati Spontini”, la compagnia del nostro affezionato Presidente Nazionale Carlos Owen, che ha trascorso tutta la giornata al seguito dei “suoi ragazzi” (e non solo quelli della compagnia Aesis, ma di tutti gli arcieri LAM presenti).

A Carlos ed Anna il ringraziamento per il sostegno dimostrato a Escalibur, e tramite loro a tutti quanti sono intervenuti… arcieri e non!

Le note e appunti ricevuti dagli amici arcieri, e le numerose dimostrazioni di affetto e stima a fine gara, insieme a quelle che continuano a pervenire in questi giorni all’indirizzo di posta della compagnia, non fanno che aggiungere gioia e soddisfazione alla già grande emozione vissuta nell’accogliere e ospitare quanti hanno voluto onorare questa “prima tappa” del campionato 2011, ripagando ampiamente tutti gli sforzi compiuti e il lavoro svolto da tutti i ragazzi di Escalibur, che a quasi una settimana dall’evento ancora devono riprendersi dall’emozione!

Un arrivederci alle prossime manifestazioni e… al Trofeo dei Colli Euganei 2012 (nella sua 3^ edizione).

 

Escalibur Este A.S.D.

Grazie!!!

 

Un grazie di cuore a tutti gli amici arcieri, ai loro familiari e amici, e a tutti quanti sono intervenut al "Trofeo dei Colli Euganei 2011"...

 

Un grazie di cuore a quanti, con le loro segnalazioni ci hanno aiutato a riflettere dui dettagli da sistemare per il prossimo anno...

 

Un grazie di cuore a quanti con il loro abbracci, strette di mano, complimenti, ma anche solo con gli sguardi soddisfatti,  hanno ripagato in un solo istante (bellissimo e intenso) il tanto lavoro svolto in questi mesi per allietare con un bel Torneo ma anche con una degna accoglienza i nostri amici arcieri venuti da tutt'Italia per stare in nostra compagnia...

 

Un grazie enorme al nostro Presidente, Carlos, e alla sua signora, Anna, che con la loro presenza e sostegno incondizionati ci regalano ogni volta quella "gioia di fare" che ci spinge a fare sempre meglio e "più del massimo"...

 

Un grazie speciale a Maurizio, Halina, Inga, Claudia, Roberto, Eliana, Mirko, Enzo, Matteo, Claudio, Cristina, Stefano, Chiara, Ilaria, Angelica e Alessia, senza di cui tutto questo non si sarebbe mai potuto realizzare!!!

 

E che dire di più!?

Ma che spettacolo!

 

Un abbraccio, al prossimo anno e...

Buone Frecce a tutti!

 

Con profonda stima e riconoscenza,

Pierluigi

---> Anno 2010 <---

Intervista a MDS - Mai Dire Spot - Arcieri del Castello (MI)

MDS - Mai dire spot - versione integrale
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Pierluigi Gallo, anzi, Messer Pierluigi della Escalibur Este è stato uno dei principali attori dell'organizzazione.


MDS:Presentaci Escalibur Este e le voste attività:

Messer Pierluigi: Escalibur Este è una associazione sportiva “giovane” – nata da poco – che propone ai suoi componenti principalmente la pratica del tiro con l’arco storico e tradizionale come mezzo per raggiungere un obiettivo principale: passare del tempo in compagnia (famiglie in famiglia) per divertirsi, ma facendolo in modo “sano ed ordinato”, evitando quindi di generare al nostro interno tutte quelle situazioni che spesso mettono le persone, i giovani e le famiglie a disagio. Oltre al tiro con l’arco, proponiamo i giochi di strada (giocoleria, focoleria, scherma) e l’esibizione – da parte dei nostri artigiani – degli antichi mestieri quali forgiatura, realizzazione di oggettistica in cuoio e lavorazioni in ceramica… I nostri membri ideali sono sia i ragazzi appassionati delle nostre attività, ma anche i gruppi familiari interi… Dietro ad un giovane arciere, ci sono mamma e papà; dietro ad un “Messere” o ad una “Dama” c’è un partner: per questo il nostro gruppo da spazio sia a chi “pratica” ma anche a chi supporta (e sopporta) gli allenamenti, le gare, l’organizzazione ecc… offrendo un clima conviviale e sereno dove poter passare un po’ di tempo in allegra compagnia, e non necessariamente brandeggiando qualcosa!


MDS: La giornata di Arquà è stata la vostra prima esperienza di organizzatori. Noi della CAST abbiamo una lunga esperienza in questo settore, e conosciamo i problemi ma anche le soddisfazioni di questo tipo di esperienze. Raccontaci le vostre prime impressioni.

Messer Pierluigi: Effettivamente, per la prima volta “abbiamo solo guardato” gli altri giocare in casa nostra… e non siamo assolutamente dispiaciuti di questo, visto che chi ha giocato si è divertito! È vero, ora conosciamo il vero “dietro le quinte” che fino a qualche mese fa avremmo solo immaginato… le corse, le telefonate, le pratiche da sbrigare, le autorizzazioni, il lavoro di allestimento, la ricerca del materiale e non da ultimo l’impegno economico…, e tutto con l’ansia di “dimenticare qualcosa” o di creare problemi! Detto questo, siamo assolutamente felici, con ancora il cuore pieno di gioia, nell’aver visto tanti arcieri, anzi, tanti AMICI ARCIERI, venuti per noi anche da molto lontano… La gioia più grande, sta in quella piccola parola che tutti – chi fermandosi per le ultime chiacchere, chi scappando di corsa con i tanti chilometri da percorre – hanno pronunciato salutandoci: “ GRAZIE”! Questa parola, in un istante, ripaga tutta la fatica, il tempo, i mal di testa e tutto quanto… trasformando tutto in un tesoro di umanità incredibile!


MDS: Ci dai qualche numero della giornata di Arquà Petrarca? (numero iscritti, messeri, dame, tipologie arco, ecc... )

Messer Pierluigi: Premetto che i “numeri registrati” per noi sono andati al di là di qualsivoglia lusinghiera aspettativa… Partiamo, per cavalleria, dalle nostre “signore”… 12 Dame; 7 Ragazzi (U17 e U12); 59 Messeri; per un totale di 78 partecipanti. Le tipologie d’arco “riconosciute” erano 2: Arco Storico ed Arco di Foggia Storica (categoria che raggruppava gli archi di tipo Kassay, Mongoli, Persiani ecc…, e i longbow; tutti con Foggia Storica, ma costruiti con materiali “tecnologici” quali le fibre sintetiche sui flettenti e i filati non naturali delle corde… pertanto non riconosciuti come “Arco Storico”). Erano rappresentate 15 Compagnie su un percorso di 18… Potrei andare oltre, l’ultimo: 732km e 6H 40m di strada per gli amici venuti da Bisceglie, ma a me non piacciono i “numeri”: preferisco ricordare quello che essi raccontano… I volti dei “commensali” di sabato sera, alla presentazione dei premi realizzati a mano; lo stupore alla visione della “Freccia d’oro”; la stanchezza e la gioia a fine giornata…


MDS: Tu sei un arciere da tempo e oltre agli eventi "storici" frequenti anche altre gare e manifestazioni. Quali sono le caratteristiche di una gara storica e in cosa differiscono dalle altre manifestazioni?

Messer Pierluigi: Ecco: questa è una bella domanda! È vero, pratico questo sport da un bel po’ (anche se non si direbbe…) e partecipo solo se “sono sicuro di divertirmi”! Certo, è bello ottenere i “risultati”, ma dopo una settimana di lavoro e di quel famoso “stress” che ormai è sulla bocca di tutti, il mio vero obiettivo (risultato) è direttamente proporzionale al divertimento che ne ricavo! Una delle caratteristiche di una gara storica, sta nel saper “ambientare” il percorso in situazioni e periodi storici che nessuno di noi ha mai vissuto direttamente – se non attraverso studio e nella ricerca storica… Un’altra è appunto la cornice “coreografica” di vestiti e archi – riprodotti nelle forme e nei materiali – di un’epoca così lontana… Le gare storiche – parlo ovviamente delle manifestazioni LAM (della Lega Arcieri Medievali) – differiscono dalle altre principalmente per una caratteristica: non si tratta solo di una gara di tiro con l’arco! Nello stesso contesto, troviamo – per esempio – premi realizzati in modo artigianale (e sempre di ottima fattura), spesso si assiste a dimostrazioni di scherma, immancabilmente c’è il corteo che sfila per le vie dei vari borghi accompagnato dal suono dei tamburi… Se fosse SOLO una gara di tiro con l’arco, andrebbero a casa “contenti” solo gli arcieri; così invece, oltre a valorizzare il territorio – invaso e “trascinato indietro nel tempo” per un giorno – si coinvolgono quanti in quel momento si trovano a passare – anche per caso – lasciando nei loro volti quell’espressione ammirata e partecipe che gli eventi di questo tipo sanno creare…


MDS:i prossimi impegni di Escalibur?

Messer Pierluigi: Oltre alle meritate ferie? Scherzo! Escalibur, oltre ovviamente alla partecipazione alle varie manifestazioni di calendario, è già al lavoro per l’organizzazione di alcune Feste Medievali che prenderanno vita nei prossimi mesi in alcuni dei paesi che ci hanno “richiesti”… Il contesto ruoterà intorno al nostro mercatino medievale, alle dimostrazioni di tiro dei nostri arcieri – che per la gioia di grandi e piccini (ma soprattutto grandi…) si metteranno a disposizione per le prove di tiro, passando poi per le esibizioni nei duelli di scherma e, “in notturna”, lo spettacolo di “fuoco”!


MDS: Pierluigi, fatti una domanda e dacci la risposta:

Messer Pierluigi: È stata una manifestazione organizzata in modo impeccabile? Certo che no! Era la nostra prima da organizzatori: ci aspettavamo di non essere “perfetti”; e come in tutte le cose, gli imprevisti, le dimenticanze, le cose date per “scontate” si manifestano, mettendo in luce i punti “dolenti”… Sei soddisfatto nell’aver lavorato – e visto lavorare la compagnia – così tanto? Assolutamente si! Come già detto, quel “Grazie” pronunciato dai nostri “AMICI” ha davvero ripagato tutte le fatiche… scommetto che vorreste sapere se… Si! Stiamo già al lavoro per riproporre il Trofeo dei Colli Euganei 2011! Stiamo lavorando, facendo tesoro di tutti i preziosi consigli e le varie critiche che i nostri amici ci hanno riportato in modo sereno, pacato e costruttivo! Infondo, “nessuno nasce imparato”! Questo rapporto di stima reciproca, ci ha permesso di filtrare fin da subito le note e le critiche costruttive dal “detto per dire” o peggio “dalle cattiverie gratuite”. Infondo, a questo servono gli amici… e sappiamo che su di loro possiamo sempre contare! Per questo li stimiamo, e per loro faremo di tutto affinché il Torneo dei Colli Euganei 2011 sia ancora più gradevole e coinvolgente!

25 Aprile 2010, una data da ricordare...

Ebbene si!

Dopo tanti mesi di lavoro… dopo tanti pomeriggi passati con pannelli, pennelli e colori… dopo tante corse per sistemare i dettagli… dopo tante telefonate per assicurare e rassicurare in merito alla preparazione… dopo le notti insonni e l’ansia di “dimenticare qualche cosa”… proprio il 25 Aprile 2010, il sogno di Escalibur Este A.S.D è diventato realtà…

 

Veramente, la realtà ha iniziato a materializzarsi il 24 (sabato pomeriggio) con l’arrivo dei primi amici da accogliere e indirizzare ciascuno al proprio punto di pernottamento…

La realtà è diventa un segno di presenza forte e consistente con la cena di sabato sera.

 

Che bel momento di amicizia: così tante persone “sedute allo stesso tavolo”, in allegria, in compagnia, anche con spirito “goliardico” (soprattutto per il fatto che il nostro amico Giovanni ha ricevuto la sua pizza “in tarda serata”); quanta gioia abbiamo provato nell’incontrare tante persone, ciascuna con la sua storia da raccontare…

E poi, che bello vedere i sacrifici di tanto lavoro ripagati in un istante, leggendo le espressioni di stupore e ammirazione sui visi dei presenti alla presentazione dei “premi” del Torneo… (realizzati a mano dalla nostra amica Claudia, e la “Freccia d’oro” offerta dal negozio Escalibur), o nel rivedere le espressioni stanche – per le salite e discese in Paese – accompagnate da rassicuranti parole di gratitudine per la bellezza del percorso e dei bersagli trovati… (tutti dipinti a mano – ancora grazie alla nostra Claudia e ai “suoi aiutanti”)

 

Proprio così: il 25 Aprile 2010 ha preso corpo il Trofeo dei Colli Euganei, un torneo di tiro con l’arco storico e tradizionale patrocinato da LAM – Lega arcieri Medievali – che ha visto presenti arcieri, diane e giovani arcieri provenienti da tutta Italia!

Un Torneo che si è svolto su 18 piazzole, attraversando il magnifico borgo di Arquà Petrarca (PD), che deve parte del suo nome proprio al “Poeta”, che vi abitò.

Vogliamo citare solo alcune “provenienze” significative: gli amici di Bisceglie – i più lontani; gli amici “Milites Aesis” – i più numerosi – guidati come sempre dai nostri cari amici Carlos Alberto Owen e signora; il gruppo “Arcieri del Martello” di Legnano (MI); gli “Arcieri della Chimera” di Arezzo; gli amici “Arcieri del Castello” di Milano… e tutti gli altri…

 

Grazie davvero a tutti per aver “scommesso” insieme a noi sulla riuscita di questo evento. Come abbiamo già sottolineato in altre circostanze: senza di tutti voi, tutto questo non sarebbe potuto succedere!

Un vivo ringraziamento anche a quanti ci hanno supportato (e sopportato) nell’organizzazione dell’evento: la Pro Loco di Arquà Petrarca; l’amministrazione Comunale e gli sponsor, alcuni dei quali hanno ottimamente provveduto alla vera accoglienza dei nostri amici arcieri, dimostrando di cosa siamo capaci da queste parti.

 

Lo sappiamo, non tutto è stato “perfetto”, e ce ne scusiamo! Ma come avevamo già detto questa sarebbe stata per noi la “prima” – il primo Torneo in veste di organizzatori... – perdonateci i “peccati di gioventù”…

Stiamo già lavorando per capire cosa e dove possiamo migliorare, cosa sarà da evitare in futuro e dove dovremo darci da fare maggiormente per rendere il nostro Torneo ancora più bello, piacevole, e perché no… intrigante!

 

Questo, oltre ad essere il nostro primo Torneo da organizzatori, voleva essere anche il “banco di prova” per permetterci di proporre – se l’esame sarà superato… - una gara valida per il Campionato Nazionale LAM del prossimo anno…

 

Noi ce l’abbiamo messa tutta, e “se il Presidente vorrà”… vi aspettiamo sul Calendario LAM del prossimo anno con il Trofeo dei Colli Euganei, contando sulla vostra piacevolissima presenza, sicuri di accogliervi, come in questa occasione, da graditissimi ospiti – mettendovi tutti al “primo posto” e mettendoci nuovamente al vostro servizio – con la promessa di metterci nuovamente tutto il nostro impegno!

Escalibur, un compleanno e tante soddisfazioni – Proposta per il 2010

A conclusione di questo 2009, anno della sua costituzione, Escalibur Este A.S.D. – società sportiva dilettantistica di tiro con l’arco e sport tradizionali – è di fronte ad un bilancio sportivo e umano più che positivo.

Escalibur, infatti, nata per la volontà di un piccolo gruppo di persone, dopo soli dieci mesi conta già oltre una ventina di soci attivi, che partecipano agli allenamenti settimanali.

Molti di loro hanno anche partecipato alle varie manifestazioni e gare alle quali Escalibur era presente.

Tra i soci è nato – e si sta consolidando sempre più nel tempo – un rapporto di amicizia e di grande passione per questo meraviglioso sport: il tiro con l’arco storico e tradizionale!

Questo clima ha permesso a tutti di diventare parte integrante e attiva del gruppo.

 

Nelle sue diverse partecipazioni, Escalibur Este ha colto fin da subito ottimi piazzamenti, tanto che all’atto delle premiazioni il nome “Escalibur” – grazie ovviamente ai suoi atleti – è sempre stato presente!

Degni di nota sono i piazzamenti ottenuti al Campionato Italiano Individuale di arco storico in ambito Medievale – svoltosi nella Repubblica di S. Marino: I, II, III posto nella categoria “Dame – Arco di foggia storica”, e il I posto nella categoria “Paggi”.

Possiamo tranquillamente affermare che la forza di Escalibur è posta nei suoi membri attivi e negli accompagnatori (mamme, papà, mogli…) e nel loro porsi come obiettivo il sano divertimento, l’amicizia e la grande passione per questo antichissimo strumento: l’arco.

 

Visti anche i risultati fin qui ottenuti e la grande voglia di mettersi in gioco, Escalibur ha deciso di “andare oltre”, investendo tempo e risorse nella preparazione di un EVENTO tutto suo!

Grazie alla preziosissima collaborazione con l’amministrazione comunale di un meraviglioso borgo e degli enti locali presenti sul territorio, Escalibur sta lavorando alla preparazione di una gara di tiro con l’arco storico e tradizionale che si svolgerà attraverso il bellissimo borgo di Arquà Petrarca (PD) dove visse il Poeta.

La gara – che sarà denominata “Trofeo dei Colli Euganei” – si terrà domenica 25 Aprile.

Durante lo svolgimento della gara, partecipanti, accompagnatori e pubblico  avranno la possibilità di visitare il borgo, assaporandone la storia e perché no, gustare anche quanto il meraviglioso territorio “Euganeo” che ci ospita ha da offrire.

Escalibur si attiverà anche per approntare l’accoglienza di quanti vorranno arrivare il giorno precedente la gara, con indicazione di alloggi e una cena di “BENVENUTO”.

 

Contattateci per maggiori informazioni e visitate il nostro sito web dove saranno pubblicati tutti i dettagli:

arco.escalibureste@libero.it   -   http://escalibureste.jimdo.com

III° Torneo della Libertà – San Marino (RSM)

Domenica 19 Luglio 2009 la nostra compagnia – Escalibur A.S.D. – si è mossa in direzione di San Marino, per partecipare all’ormai famoso Torneo della Libertà che è anche sede del Campionato italiano individuale assoluto di arco storico.

Con una nutrita rappresentanza (vista anche la distanza) 4 arcieri, 1 paggio e 3 dame, ci siamo presentati all’atto delle iscrizioni in un contesto decisamente “Medievale” fin dall’arrivo in città: figuranti, arcieri, dame, paggi già popolavano le vie di questa meravigliosa città così piena di storia e antico fascino.
Un’organizzazione impeccabile fin dalla serata precedente con una generosa accoglienza avendo organizzato una cena per quanti fossero arrivati il giorno prima.

Precisione organizzativa mantenuta anche la mattina della gara e fin dalle prime battute: iscrizione con piazzole già definite e chiare indicazioni; istruzioni chiare sulla gestione della giornata (inizio tiri, pranzo arcieri, pranzo accompagnatori, sfilata del corteo, premiazioni…)

Una gara intensa, attraverso luoghi bellissimi tutti sparsi all’interno della città, passando dal bosco nella parte alta, scendendo poi alle piazze centrali, con tiri sempre vari e ben distribuiti passando dalla sagoma tridimensionale ai simboli caratteristici del periodo storico, comprendendo anche qualche situazione particolarmente divertente di tiro come il “tris diagonale”, il tiro all’armato, il tiro alla corda con i campanelli… il tutto accompagnato da un meraviglioso pubblico che osservava ammirato lo sfilare degli arcieri per le vie della città, anche chiedendo informazioni e chiedendo di poter fotografare.

Un’emozione incredibile il momento delle premiazioni: circa 300 arcieri, piccoli, grandi, uomini, donne, più o meno giovani tutti schierati di fronte al pubblico che ammirato applaudiva emozionato…

Come compagnia, vorremmo sottolineare la nostra ammirazione e la nostra vicinanza per la delegazione di arcieri provenienti da L’Aquila e dalle zone colpite dal recente terremoto d’Abruzzo.

Un sincero applauso a Luigi, un arciere che nonostante alcuni problemi di deambulazione, con coraggio, passione e grande forza di volontà ha partecipato alla competizione, dando a tutti noi una lezione di vita, e un applauso anche ai volontari che con grande spirito di servizio si mettono a disposizione per rendere possibili e indimenticabili questi momenti…

Un applauso anche alla nostra compagnia e agli atleti che hanno partecipato al torneo di S. Marino!
Anche questa volta hanno raccolto i frutti di un lavoro costante e appassionato, fatto di allenamento e stare insieme…
Escalibur Este A.S.D. infatti ha impresso il proprio marchio anche al Torneo della Libertà con gli ottimi piazzamenti di:

1° posto Dame foggia Storica: Eliana Zerbetto

2° posto Dame foggia Storica: Nicol Canazza

3° posto Dame foggia Storica: Inga Ruggin

1° posto Paggi: Filippo Baldon

VII° Torneo Storico “Castel Beseno”

Nella spendida cornice delle montagne Trentine fa capolino, in posizione dominante il magnifico “Castel Beseno” dove il 10 Maggio 2009 la nostra compagnia ESCALIBUR A.S.D. ha partecipato alla sua terza gara di “Tiro con arco Storico”.

A valorizzare ancor di più la meravigliosa gara, il bel tempo e soprattutto la fratellanza e l’armonia tra i vari gruppi partecipanti provenienti da varie regioni regalando a tutti ancora una volta un suggestivo ritorno al passato.

A farla da padrone un’ottima organizzazione, il rispetto e la correttezza nello svolgere le varie prove.
La gara si è svolta in 24 piazzole con diverse difficoltà e punteggi da compiersi in due turni (12 nella mattinata e 12 nel pomeriggio): molto belli i bersagli mobili con la particolare sagoma d’uomo il cui spot raffigurava un’aquila sul petto, o il pallone che lasciato scivolare da una rampa sembrava rotolasse nell’infinito….
Perfetti nello stile anche i bersagli 3D, molto suggestivo il tiro in cantina, per non parlare del tiro con la balestra e con l’ascia (armi fornite dall’organizzazione).

La nostra compagnia ha partecipato con 2 arcieri, 2 dame e un paggio, sottolineando come in ogni gara a cui è partecipato a nostra associazione abbia fino ad ora, si siano portati a casa degli importanti risultati :
1°posto : Baldon Filippo (Paggio)
1°posto : Zerbetto Eliana (Dame foggia storica)
I risultati ottenuti vanno a valorizzare le continue preparazioni e allenamenti che il nostro gruppo svolge ogni settimana e la passione per questo sport che ci permette gara dopo gara di fare un tuffo nel passato…

Non capita di frequente che una stessa società sportiva possa vantare piazzamenti multipli all’interno della stessa manifestazione…

Complimenti ragazzi!!!

IV° Torneo del Fantasma della Rocca dei Gonzaga – Novellara (RE)

Domenica 5 Aprile, Escalibur A.S.D. – il nostro gruppo di tiro con l’arco storico e tradizionale, Società Sportiva UISP – ha partecipato al Torneo del Fantasma della Rocca dei Gonzaga, sotto la guida del “Presidente – Arciere” Maurizio Ruggin, che si è svolto a Novellara – in provincia di Reggio Emilia – all’interno delle “Basse della Rocca” ovvero all’interno del Vallo della Rocca dei Gonzaga, il monumento più rappresentativo della presenza dei Gonzaga in città.

La Rocca, i cui lavori furono iniziati nel 1385 a scopo di difesa e dimora da Guido Gonzaga, continuò a evolvere nella sua struttura, acquisendo dopo la metà del Quattrocento, la consistenza di fortezza, trasformandosi fino oltre la metà del Cinquecento da fortificazione a residenza Rinascimentale, arricchita da affreschi, Loggia e Teatro, oltre naturalmente alle sale attualmente sede del Museo Gonzaga.

La gara – la seconda del calendario dei Tornei d’arco storico in ambito medievale – si è svolta su un percorso di 12 piazzole da completare per 2 volte ed ha visto un notevole numero di partecipanti, tutti “rigorosamente” in abito storico e muniti di arco e frecce rispondenti ai termini di regolamento previsti dai tornei di Arco Storico in ambito medievale.

Il folto gruppo dei partecipanti contava dame, paggi e arcieri, tutti animati dallo spirito di sana competizione che anima questo tipo di gare, nonché dalla voglia di divertirsi in compagnia…

Le 12 piazzole – tutte diverse in quanto a situazioni di tiro – hanno impegnato i nostri “portacolori” (2 dame, un paggio e 3 arcieri) in una gara divertente e varia, obbligandoli a porre attenzione a non colpire il leone – emblema su uno scudo, cercando poi di trafiggere il pendente di una mazza trattenuta da un cavaliere.

Intrigante la situazione di tiro “a cavallo”, su di un muricciolo “alla caccia” di tre foglie, e la sagoma del cavaliere, sulla quale il bersaglio più ambito era il pennacchio (piccolo tra l’altro) posto sull’elmo.
Molto particolare anche il “tiro all’indietro” e il tiro al forziere, dove bisognava colpire la “serratura” la quale, una volta “aperta”, permetteva di tirare all’interno del forziere dov’erano custodite tre monete di diverso valore.
Avvincenti anche i tiri di “caccia” sulle sagome tridimensionali, specialmente le ultime due piazzole con il “disturbo naturale” dovuto per la prima ad alcuni alberi sulla visuale di tiro e per la seconda alla postazione di tiro, ricavata proprio su un ceppo dal quale spuntavano alcuni rami che “ingabbiavano” l’arciere in posizione di tiro…

La competizione – che fin dai giorni precedenti si annunciava “bagnata” – si è svolta in un ambiente incantevole e suggestivo (grazie alla Rocca, appunto) in una giornata che contro ogni previsione ha regalato un magnifico sole… e qualche soddisfazione!!!
Da segnalare, infatti, che alla prima manifestazione cui Escalibur A.S.D. partecipa ufficialmente come “Società Sportiva UISP”, due dei nostri atleti si sono piazzati sul podio delle rispettive categorie:
2 Classificato “Paggi”: Filippo Baldon
2 Classificata “Dame – Arco Foggia Storica”: Inga Ruggin

I nostri complimenti vanno a loro per l’ottimo risultato ottenuto e a tutti gli altri atleti – presenti e non – per il supporto e l’appassionato spirito di amicizia e il continuo allenamento che caratterizza il nostro gruppo.

L'arco, lo strumento

L’arco è uno tra i più antichi strumenti di caccia.

Abbiamo testimonianze legate all’uso di questo strumento su pitture rupestri, incisioni, raffigurazioni pittoriche, arazzi e altre rappresentazioni nel corso di molti secoli.

Usato dagli uomini primitivi per scagliare frecce a distanze maggiori e con maggior precisione di quella ottenibile con le lance, è divenuto nei secoli anche strumento di guerra, trovando impiego su scala mondiale: dalle steppe della Mongolia al Medioriente, dall’Europa all’America…

L’uso dell’arco ha dato spazio anche alla sua mitizzazione: come non ricordare le vicende letterarie e cinematografiche di personaggi abili arcieri. Inoltre, anche i bambini collegano facilmente un arco ai nativi americani nella lotta per la difesa dei loro territori contro le più moderne e sofisticate armi da fuoco possedute dai coloni alla “corsa all’ovest” a caccia di bestiame, terreni e nuove risorse da sfruttare.

Esso trova ancora oggi molteplici impieghi: molte popolazioni lo utilizzano per la quotidiana sopravvivenza, per la caccia e la pesca, ma anche per la difesa…

Lo stesso riscuote comunque un grandissimo apprezzamento anche a livello sportivo e venatorio con vari “campi di applicazione”.

L’arco, come strumento, ha subito nei secoli una eccezionale evoluzione arrivando soprattutto negli ultimi anni - grazie all’evoluzione di materiali e tecnologie di lavorazione - a riconoscere diverse tipologie di attrezzo:

1. Arco Storico: gli archi che appartengono a questa categoria sono archi che, pur di fattezze diverse, ricalcano nello stile e nei materiali di costruzione - essenze - l’arco appartenuto allo specifico periodo storico (e area geografica) a cui il costruttore si sta ispirando durante la costruzione. Anche la corda di questi archi è costruita secondo criteri storici, utilizzando tendini animali o filati di lino. Pure le frecce riflettono lo stesso stile: utilizzando impennaggi naturali, legati con filo e non incollate. Le punte devono essere in ferro e rifarsi alle ricostruzioni e ritrovamenti. La sede per la corda (cocca) ricavata direttamente sull’asta di legno o applicando al termine dell’asta cocche ricavate da ossa animali (per aumentarne la resistenza, soprattutto nella fase di rilascio…)

2. Arco Tradizionale: gli archi tradizionali, si rifanno alla tradizione arcieristica dei “cacciatori” utilizzando materiali e “forme” comunque riconducibili alle tipologie originali. Gli archi tradizionali sfruttano la combinazione di diverse essenze (tipi di legno) per ottenere sia le diverse particolari combinazioni cromatiche, ma anche per sfruttarne le diverse caratteristiche meccaniche: resistenza alla flessione e compressione, velocità di reazione e deflessione ecc… Su archi di tipo tradizionale, anche le corde possono essere di tipo diverso, utilizzando filati “tecnici” come dacron e fastflight invece dei filati naturali, per ottenere maggiori qualità in termini di resistenza, velocità e prestazione.

Una maggior libertà di esecuzione riguarda anche la costruzione delle frecce, nella maggior parte in legno, concedendo l’utilizzo - per alcuni tipi di arco - anche di aste in carbonio e alluminio…

3. Arco Tecnologico: si tratta di archi che nella costruzione (materiali e forme) sono il frutto di studi combinati di statica, dinamica, aerodinamica e balistica, nonché di anatomia per quanto riguarda l’area dell’impugnatura, portando ai risultati che tutti possiamo riconoscere in un moderno arco olimpico. Esso infatti viene costruito con impugnatura (riser) in alluminio e altre leghe leggere, con flettenti in fibra di carbonio (o composite: carbonio, fibra di vetro, kevlar e altri materiali) in modo da ottenere le prestazioni ricercate dall’arciere. Viene inoltre equipaggiato con aste e contrappesi per il bilanciamento del tiro e per smorzare le vibrazioni trasmesse all’arco durante il rilascio, un sistema di sostegno della freccia (rest) per permetterne l’ottimale allineamento in fase di tiro, un sistema di mira e livellamento per regolare la collimazione tra l’occhio dell’arciere e il bersaglio da colpire. Arrivando poi all’estrema evoluzione (attualmente disponibile) riconoscibile nell’arco COMPOUND, che grazie ad un sistema di funi e carrucole crea un effetto di depotenziamento. Questo consente di avere archi di notevole carico ma che in fase di aggancio (fase di mira prima del rilascio), permettono un più confortevole stazionamento per la mira - collimazione - proprio grazie all’effetto delle carrucole.